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sabato 9 dicembre 2017

#76 Cosa penso di: Olga di carta - Jum fatto di buio |recensione|

Terza lettura di dicembre!

Prima di cominciare, vi invito a leggere questo articolo dove vi spiego come mai ho ricevuto Jum fatto di buio e come funziona l'evento a cui parteciperò!


Olga di carta - Jum fatto di buio
di Elisabetta Gnone

Editore: Salani Editore
Pagine: 215
Prezzo: 14,90€

Trama:

E' inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve, si avvicina Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto improvviso lasciato dal bosco che è stato abbattuto, e quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno. Anche Valdo, il suo cane fidato, se lo ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più: un essere informe e molliccio. La sua voce è l'eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli, e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum si porta dietro tante storie che Olga racconta a chi ne ha bisogno, come dono, perché le storie consolano, alleviano, salvano dal dolore della vita e soprattutto fanno ridere.



Quando, la scorsa estate, ho letto Olga di carta - il viaggio straordinario, me ne sono innamorata perché, pur essendo un libro per bambini e ragazzi, era riuscito a trasmettermi dei messaggi molto importanti. Non ho potuto fare a meno di inserirlo in quei libri perfetti da leggere a qualsiasi età, perché ricco di spunti di riflessione, non solo per i più giovani, ma anche per gli adulti.
Credo sia inutile dirvi che, quando ho letto dell'uscita di Jum fatto di buio, sono stata più che felice di poter tornare a Balicò e perdermi tra i racconti della piccola Olga.

Olga di carta - Jum fatto di buio si può definire, a mio parere, una storia fatta di storie. Con una struttura totalmente diversa rispetto a Olga di carta - il viaggio straordinario.
Nel primo libro, infatti, la piccola Olga racconta ai suoi compaesani una sola storia in cui compaiono diversi personaggi, mentre, in questo secondo volume, le storie sono tante e ognuna sembra essere raccontata esattamente per chi sta ascoltando.
Il protagonista, però, è sempre lui: Jum fatto di buio, un mostriciattolo che si trascina a fatica a causa della sua stazza e che si nutre di lacrime.
Le sue preferite sono le lacrime di disperazione, quelle date dal dolore e dalla sofferenza, dalla tristezza e dalla perdita.

E sono proprio questi i temi principali di questo libro che io ho trovato leggermente più cupo rispetto al precedente, ma allo stesso tempo più carico di speranza.

In ognuna delle storie di Olga, Jum sembra sempre averla vinta, pieno delle lacrime di un uomo che ha perso il suo passato, di un altro che ha perso l'ispirazione, di una donna che ha perso la ragione della propria esistenza e tanto altro. Ogni volta sembra che non ci sia soluzione, che l'unica via sia la sofferenza, disperarsi piangendo tutte le proprie lacrime... Invece Olga ci racconta come a tutto c'è una soluzione!
Con le sue storie Olga ci invita a pensare positivo, a non fossilizzarci su quelli che sono i momenti no della nostra vita; ci fa capire, così come fa con i suoi compaesani, che attorno a noi è pieno di persone che ci vogliono bene, pronti a sostenerci e ad apprezzarci per quello che siamo, ma soprattutto ci insegna che i sentimenti positivi sono dentro di noi che aspettano di essere scoperti. Sta solo a noi scacciare Jum con una bella risata, tornando non solo a credere in noi stessi ma anche nel mondo che ci circonda.

Elisabetta Gnone, anche questa volta, è stata in grado di catturarmi dalla prima all'ultima pagina, facendomi appassionare alle storie della piccola Olga, al punto che, io stessa mi sono ritrovata a volerne leggere ancora.
La caratteristica principale dello stile di Elisabetta è proprio la semplicità e la delicatezza con cui riesce a parlare anche di temi molto forti, arrivando al cuore del lettore ed emozionandolo.

Non vorrei svelarvi troppo dei personaggi, dell'ambientazione o della trama, perché sarebbe davvero un peccato togliervi il piacere di leggere questo libro.
Se avete amato Il viaggio straordinario, non potete assolutamente perdervi Jum fatto di buio!
Si tratta, oltretutto, del romanzo perfetto per questo periodo di festa con il Natale che si avvicina e l'inverno alle porte. Perché è proprio questo il periodo in cui si svolge l'intera vicenda.

Prima di concludere, vorrei dedicare qualche riga all'aspetto grafico di questo libro.
Oltre ad essere curato nei minimi dettagli, con una copertina semplicissima, ma proprio per questo stupenda, anche l'interno è qualcosa di meraviglioso.
Mi ha colpito tantissimo il cambio di font per distinguere la narrazione semplice, le storie raccontate da Olga e le lettere che Mimma, manda a Olga e Bruno (Bruco). Ho apprezzato molto la scelta dei caratteri perché li ho trovati entrambi perfetti per il loro scopo.
Ciò che più colpisce, sfogliando il volume, però, sono i papercut di Linda Toigo che accompagnano la narrazione e forniscono quel qualcosa in più all'intera vicenda.
Nelle foto qui sopra potete vedere i miei preferiti, anche se è davvero difficile decidere quali siano i più belli!

Insomma, devo veramente fare i complimenti a Salani Editore e Bombus Media per la cura con cui questo volume è stato realizzato. Si vede che c'è un grande lavoro alle spalle di questa produzione e che tutto è fatto con grande passione.
I miei complimenti vanno anche a Elisabetta Gnone che, con questa serie di Olga di carta, è riuscita a creare un mondo dove il lettore ha voglia di tornare e soprattutto di restare.

Ed ora, per rendere questa recensione un pochino meno seriosa di quello che è stata finora, voglio dirvi due cose!
Primo, voglio assolutamente un cane come Valdo! Chi non vorrebbe un amico peloso come lui?! Valdo è il mio mito.
Secondo, se come me siete fan di questo fantastico cane, preparatevi a sentire il cuoricino fare crack...ma non preoccupatevi, tutto si sistema subito!
Non vi dico altro, perché non voglio svelarvi forse il momento più commovente, emozionante e dolce di tutto il libro.

E dopo questo, direi di chiuderla qui, perché vi assicuro che potrei parlare di questo libro ancora per molto tempo.


Il mio voto é:
✰✰✰✰✰
5/5

Prima di salutarvi, voglio dirvi un'ultimissima cosa: non fermatevi a Jum fatto di buio, leggete anche Il viaggio straordinario e gli altri libri di Elisabetta Gnone, sono certa che non ve ne pentirete.

Alla prossima!

Silvia


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