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venerdì 29 settembre 2017

#58 Cosa penso di: Wonder | recensione |

La quarta lettura di settembre ha subito una piccola modifica.
Lo so, avrei dovuto leggere altro, ma è andata così.


Wonder
di R.J. Palacio

Editore: Giunti
Pagine: 288
Prezzo: 12,00€ (ebook 6,99€)

Trama:

Wonder è la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno August durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. 


Questo, di certo, non è il genere di libro che sono solita leggere, ve ne sarete accorti anche voi.
Quando ho preso questo ebook, diverso tempo fa, semplicemente ne avevo sentito molto parlare e mi aveva colpito la copertina. Non ne avevo più letto la trama e quindi non ne sapevo molto a riguardo.

Wonder è la storia di August Pullman, detto Auggie, un ragazzino di dieci anni affetto da una grave malformazione facciale che l'ha costretto a sottoporsi a più di venti operazioni.
Auggie non è mai andato a scuola, ma ora che ha l'età per andare in prima media, si avvicina il momento di provare anche questa esperienza.
I primi tempi non saranno semplice per il piccolo August, ma grazie alla sua simpatia e al suo carattere forte, riuscirà ad arrivare alla fine dell'anno con un pieno di nuove esperienze.
Ma Wonder non è solo la storia di August, è anche quella di sua sorella Via, dei suoi amici Jack e Summer, del fidanzato di Via, Justin e di tutti coloro che ruotano attorno al piccolo Auggie.



Il protagonista principale di questa storia è August Pullman, detto Auggie, un ragazzino di dieci anni affetto da una grave malformazione facciale, dovuta al mischiarsi di due gravi patologie congenite.
Fin dalla nascita, il piccolo Auggie è stato costretto a sottoporsi a svariati interventi, non solo per migliorare il suo aspetto, ma anche la sua qualità di vita.
Ho apprezzato tantissimo questo personaggio perché, per quanto abbia solo dieci anni, dimostra una forza e una determinazioni superiori a quelle di un adulto. Certo, resta pur sempre un ragazzino con le sue insicurezze e le sue paure, ma mi ha molto colpito il modo in cui, nonostante tutto, riesca sempre a trovare il lato positivo e a fare la cosa giusta.
Auggie, però, non è l'unico protagonista di questa vicenda.
C'è anche Via, sua sorella maggiore, alle prese con dei nuovi sentimenti nei confronti del fratellino e con i tipici problemi dell'adolescenza e del passaggio alle scuole superiori.
Oppure troviamo Jack Will, amico di August e compagno di scuola, che viene bullizzato dagli altri studenti per la su amicizia con Auggie. O ancora Summer, che diventa la prima amica sincera del nostro protagonista, andando oltre il suo aspetto.

Ho trovato la caratterizzazione dei personaggi, da un punto di vista generale, davvero ottima.
Tutti i personaggi sono davvero ben resi, soprattutto perché si tratta di figure assolutamente realistiche. Si parla di caratteri molto forti, questo è vero, ma in qualsiasi caso non perdono l'umanità e non diventano troppo stereotipati. 

Mi è davvero piaciuta molto la struttura di questo libro, perché oltre alla trama principale, si sviluppano delle piccole sotto-trame che permettono al lettore di conoscere bene anche i personaggi secondarie, oltre ad August.
Mi spiego meglio: il libro è suddiviso in otto parti, ciascuna delle quali è a sua volta divisa in brevi capitoli. Ogni parte è dedicata ad un protagonista ed è proprio il personaggio in questione a raccontare in prima persona tutto quello che accade. Essendo August il protagonista, le parti a lui dedicate sono tre e sono anche le più lunghe, ma restano comunque molto importanti anche le altre.
Una cosa molto interessante è che all'inizio di ogni parte troviamo un disegno stilizzato di quello che sarà il protagonista parlante e una citazione che introduce, in un certo senso, l'argomento principale.
Come vi dicevo, le varie parti sono narrate in prima persona, ma non è solo questo ad identificare chi sta parlando, si aggiunge, un dettagli davvero interessante: ovvero il cambio di stile. Ogni personaggio, infatti, ha il suo modo personale e particolare di narrare la vicenda e, in base a questo, cambia anche lo stile di scrittura dell'autrice.
Per farvi un esempio, Justin, il fidanzato di Via, non usa le lettere maiuscole, nemmeno per i nomi i dopo un punto e non usa le virgolette per delimitare il dialogo.

Come potete capire, il modo in cui è scritto Wonder è decisamente particolare e, se in altri romanzi questa particolarità rende la lettura più lenta, in questo caso il tutto si fa più scorrevole, coinvolgente ed emozionante.
Di questo libro infatti non sono importanti le ambientazioni, la trama (che di per sé è abbastanza semplice) o la caratterizzazione dei personaggi, bensì i sentimenti, i legami, i messaggi e gli spunti di riflessione che fornisce al lettore.
Wonder, infatti, parla di accettazione di sé stessi e delle propri diversità, ma anche degli altri e delle loro diversità. Invita ad andare oltre l'aspetto fisico, a non giudicare mai una persona per quello che appare, ma per quello che è.
A mio parere questo libro dovrebbe essere letto non solo dai ragazzi dell'età dei protagonisti, ma anche dagli adulti, proprio per l'importanza dei suoi contenuti.

Credo sia inutile dire quanto mi è piaciuto questo romanzo e che lo consiglio a tutti! Ma proprio tutti!

Il mio voto è:
✰✰✰✰✰
5/5

Alla prossima!

Silvia

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