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mercoledì 5 aprile 2017

#14 Cosa penso di: Animali Fantastici (screenplay) | recensione |

Sono estremamente in ritardo, lo so, vi chiedo scusa.
Prometto di recuperare il più veloce possibile.
Cominciamo subito con la recensione della terza lettura del mese!


Animali fantastici e dove trovarli
Screenplay originale
di J.K. Rowling

Editore: Salani Editore
Pagine: 377
Prezzo: 16,90€ (ebook 12,99€)

Trama:

1926, New York: un tempo e un luogo in cui le vicende di un manipolo di persone - e creature - determineranno il destino di molti.
Tra loro: Newt Scamander, il primo (e forse unico) Magizoologo, la cui lotta per la protezione delle creature magiche del mondo prende una piega preoccupante quando alcuni dei suoi animali fuggono dalla valigia; Tina Goldstain, giovane (ex) Auror, impiegato al Magico Congresso degli Stati Uniti d'America; Queenie Goldstain, bella e impertinente sorella di Tina, capace di leggere nel pensiero; e Jacob Kowalski, un No-Mag che voleva solo aprire una pasticceria...








Partiamo dal presupposto che non ho la minima idea di come si possa recensire uno screenplay, giusto per mettere le mani avanti.
Per chi non lo sapesse, lo screenplay è molto semplicemente la sceneggiatura di un film.
Questo libro, infatti è la trasposizione dei dialoghi (e di qualche descrizione) dell'omonimo film.
Da qui il mio essere un po' perplessa sul come strutturare questa recensione, comunque ci provo e vediamo cosa ne esce.

Allora, la trama è ovviamente quella del film.
Ci troviamo a New York, cinquanta anni prima delle vicende del nostro caro Harry, e siamo in compagnia di Newt Scamander un mago inglese dall'aria svagata che viaggia con una strana valigia.
Nel suo bagaglio sono nascoste un gran numero di creature magiche che, all'improvviso fuggono e vagano libere per la città.
A questa vicenda di fondo, si intreccia la storia dei Secondi Salemiani, una setta che odia la magia, e di Grindelwald, un mago oscuro molto potente (che i fan di Harry Potter di certo hanno già sentito nominare).

Trattandosi di un libro un po' diverso dal solito, ho pensato di strutturare questa recensione in maniera un po' diversa: vi parlerò prima della struttura narrativa e dello stile e poi di personaggi, ambientazioni e quant'altro.

La struttura narrativa è quella tipica della sceneggiatura cinematografica. Abbiamo una suddivisione in scene, piuttosto che in capitoli e, all'inizio di ognuna di esse, ci viene precisato dove ci troviamo e se è un luogo interno o esterno.
C'è sempre anche una descrizione della scena, che ci da non solo una breve spiegazione del luogo in cui ci troviamo, ma anche del tipo di ripresa cinematografica che viene usata.
I nomi dei personaggi compaiono in maiuscolo con qualche accenno descrittivo che ci aiuta ad identificarli.
La scelta del maiuscolo, viene fatta anche per il dialogo che è stilisticamente diverso rispetto alla "narrazione".
Mi spiego meglio: se la narrazione ha uno scorrere lineare, occupando tutto lo spazio della pagina, il dialogo si trova incolonnato al centro. Inoltre, sotto al nome della persona che parla, troviamo tra parentesi un piccolo accenno al tono di voce o all'espressione facciale, che ci aiuta ad intuire il tono della conversazione.
Ogni scena è divisa dalla successiva con una piccola "cornicetta", costituita da una zampetta di animale e un ghirigoro. Ogni tanto, troviamo anche una rappresentazione grafica, lineare e molto semplice, di una delle creature magiche uscite dalla valigia di Newt.


Una  cosa che ho apprezzato molto di questo libro è il piccolo glossario di termini cinematografici che troviamo alla fine. Personalmente mi è stato molto utile, non intendendomi di questo argomento, per poter capire meglio il "dietro le quinte".
Devo dire che, a livello di impaginazione e struttura, Animali Fantastici è sicuramente migliore e più chiaro rispetto a La Maledizione dell'Erede, che è molto simile come genere.


Per quanto riguarda i personaggi, mi devo basare principalmente sul film, perchè dal libro non è possibile intuirne gran che.
Certo, abbiamo un quadro generale di ogni protagonista e anche una piccola descrizione e, da alcuni dialoghi e facilmente intuibile il carattere, ma ovviamente il film ci è molto più d'aiuto.
Credo sia inutile dire che ho apprezzato moltissimo il personaggio di Newt Scamander, che è anche il protagonista principale della vicenda. Mi è piaciuto molto come si relaziona con le sue creature magiche, ovvero in un modo totalmente opposto a come si approccia agli umani come lui.
Sembra sempre più a suo agio con gli animali che con le persone, con cui risulta chiuso e un po' distante, direi timido ma anche diffidente.
Devo per forza citare Eddie Redmayne che lo interpreta in maniera ottima, con una mimica facciale fantastica. Non avrei potuto pensare ad un attore migliore per questo personaggio.
Anche Jacob mi è stato subito simpatico, perché con lui è sicuramente più facile identificarsi essendo un Babbano come noi. Penso che la sua reazione, una volta entrato in contatto con la magia, potrebbe essere quella di tutti noi.
Un altro personaggio che ho amato e che mi ha fatto tanta tenerezza è Credence, sul quale posso svelarvi davvero molto poco perché, credetemi, lui è un personaggio molto importante.
Penso sia impossibile non provare tenerezza per questo ragazzo così bistrattato e maltrattato, che ha solo bisogno di affetto e di qualcuno che gli stia vicino. Voi non potete capire quanto mi abbia fatto star male il finale (del film e del libro) per quanto riguarda questo personaggio.

Per quanto riguarda le ambientazioni, in riferimento al libro c'è poco da dire, perchè non abbiamo moltissime descrizioni che ci consentano di farne un'analisi.
Per dire una parola, però, basandomi sul film, posso dire che le ambientazioni mi hanno colpito molto per la resa precisa, per i colori e anche per gli effetti speciali che sono davvero fenomenali.
Ottima è anche la realizzazione delle creature magiche, che non avrei potuto immaginare in maniera migliore, anche se avrei preferito vederne qualcuna in più.
Confido nei prossimi film.

Lui è il mio preferito ♡


Per concludere, consiglio questo libro principalmente a chi ha già visto il film perché è un po' come ritornare accanto a Newt, Jacob, Tina e gli altri una seconda volta.
Leggendo lo screenplay mi è sembrato di rivedere il film e ho ricordato spezzoni che, a distanza di tempo, avevo dimenticato o non ricordavo correttamente.
Come per la visione del film, anche durante la lettura, mi sono emozionata molto: ho riso e mi sono un po' commossa negli stessi punti.

Per chi il film no l'ha visto o non ha intenzione di vederlo, forse la lettura di questo libro non è molto consigliata. In primo luogo perché vi fareste un grandissimo spoiler di tutta la storia e poi perché ci capireste gran poco essendo privo, sostanzialmente, di narrazione.



Nonostante ciò, sono molto contenta di aver fatto questo acquisto e di aver letto questo libro.


Il mio voto è:
✰✰✰✰
4/5




Alla prossima!


Silvia

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