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venerdì 10 marzo 2017

#1 | Bullet Journal | Cos'è e come funziona? - la mia prima esperienza -

Eccomi qui, finalmente, con il primo articolo dedicato al Bullet Journal!
Ormai era da un po' che vi avevo promesso di avviare questa rubrica e quindi, cominciamo 😄

Questo primo articolo servirà come introduzione iniziale e vi racconterò un po' la mia esperienza. Dal prossimo, invece, entreremo più nel vivo e vedremo anche qualche pagina più specifica.

Che cos'è il Bullet Journal?

Per dirla con parole mie, il Bullet Journal altro non è che un'agenda personalizzata e personalizzabile che serve per organizzare al meglio il proprio tempo, ma anche per fare liste e tanto altro.
Potete usare il Bullet Journal per gli impegni di lavoro, ad esempio le scadenze dell'ufficio; oppure per organizzarvi lo studio universitario, appuntando le date degli appelli, delle sessioni, degli incontri con il vostro relatore.
Ma, se come me avete un lavoro saltuario e non studiate più da un bel po', potete usarlo anche per organizzare la vita di tutti i giorni, dall'appuntamento dalla parrucchiera alla visita medica, fino alle pulizie di primavera.

Senza contare che nel vostro Bullet Journal potete anche inserire una serie di liste, a seconda di ciò che preferite. Ad esempio, potreste dedicare una pagina ai libri che volete leggere nel 2017, alle nuove uscite al cinema, alle serie tv che avete in visione o che vorreste vedere.
Perché, oltre che ad organizzare, il Bullet Journal può servire anche a catalogare.

Il Bullet Journa è stato inventato da Ryder Carrol, digital product designer di New York, dopo diversi anni di sperimentazione.

Come ogni metodo organizzativo che si rispetti, anche il Bullet Journal ha i suoi termini tecnici e specifici. All'inizio può risultare un po' complicato destreggiarsi tra simboli, nomi, liste e schemi, ma in realtà è molto semplice. Basta prenderci la mano e tutto diventa automatico.
Ma, di tutto questo parleremo nel prossimo articolo (che non dovrete aspettare molto), oggi vorrei raccontarvi la mia esperienza e fare un po' un bilancio e un confronto tra il prima e il dopo Bullet Journal.

Quelli che vedete qui accanto sono i miei primi Bullet Journal.
Come vedete sono semplicemente due quaderni, uno semplice e uno spiralato. Non ve li mostrerò all'interno, perché non sono esattamente ben fatti.
Ho scelto due quaderni molto semplici, perché quando ho cominciato non sapevo se questo metodo poteva interessarmi o meno e soprattutto non sapevo se mi sarei trovata bene.

La mia esperienza con il Bullet Journal è cominciata ad aprile 2016.
Avevo già sentito parlare di questo metodo organizzativo, perché comparivano spesso molte immagine tra le consigliate di Pinterest. Ammetto, però, che fino a che non ho creato un profilo Instagram, non ero molto interessata a capire cosa fosse.
Quasi per caso, poi, sono capitata nel profilo di qualcosadierre e sono rimasta affascinata dalle sue foto ma anche dal suo bullet.
Mi sono informata, mi sono resa conto che poteva fare al caso mio e ho deciso di cominciare.

Inizialmente non sapevo bene come destreggiarmi.
Volevo provare tutto e ho inserito cose che, in realtà, non mi sono servite a nulla e sono rimaste in sospeso.
Con il passare del tempo, leggendo articoli e guardando video, ho imparato cosa fosse bene questo Bullet Journal e ho ridotto tutto al minimo.
Il Bullet, infatti, consiste proprio in questo: nello sperimentare varie cose fino a capire cose è giusto per noi.

Quello che vedete qui accanto, invece, è il mio attuale Bullet Journal.
Si tratta di un Leuchtturm1917 puntinato.
Dopo aver capito che questo metodo mi piaceva e, soprattutto, mi era molto utile, ho deciso di fare una piccola spesa e ho preso questo quaderno che è perfetto per il journaling.
Adoro la consistenza della carta e il fatto che sia resistente ad ogni tipo di inchiostro; a breve vorrei provarlo anche con gli acquerelli.
Vabbè, avete capito quanto io sia soddisfatta di questo quaderno.


Per concludere questo articolo iniziale che, in realtà, spiega molto poco, vi posso dire che il Bullet Journal ha decisamente migliorato la mia organizzazione. Riesco a gestire meglio le mie giornate e faccio molte più cose di prima, proprio perché ho una to do list da rispettare.

Nel prossimo articolo vi parlerò di chiavi, color coding e indice.

Alla prossima!

Silvia.

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