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domenica 26 febbraio 2017

#7 Cosa penso di: Eleanor & Park | recensione|

Prima lettura di febbraio!
Anche questo mese è cominciato bene ♥


Eleanor & Park - per una volta nella vita -
di Rainbow Rowell.
Editore: Piemme
Pagine: 352
Prezzo: 9,90 €

Trama:
Eleanor è appena arrivata in città.
La chioma riccia rosso fuoco e l'abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere.
Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero.
La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai.
La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola.
Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perchè è nuova e parecchio strana.
Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno.
Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale.
Sarà la loro forza, perché anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il loro legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato.
Riusciranno, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?







Scrivere questa recensione si sta rivelando piuttosto complicato, perchè questo libro è stato davvero stupendo e quasi mi è dispiaciuto doverlo finire.
Comincio col dirvi che ho conosciuto Rainbow Rowell grazie a svariate segnalazioni del web, più o meno in occasione dell'uscita in Italia di Fangirl. Insomma, decisamente da poco...
Si era fatto un gran parlare di Fangirl, ma altrettanti parlavano benissimo anche di Eleanor & Park, così ho deciso di cominciare da qui e lasciare Fangirl per un secondo momento.



Eleanor & Park è ambientato in California nel 1986 e i protagonisti, come dice il titolo stesso, sono Eleanor e Park, due sedicenni alle prese con tutti quei problemi che comporta l'essere alle superiori. Ma, sia Eleanor che Park, si sentono anche totalmente diversi dai compagni di scuola.
Eleanor si è appena trasferita, ha alle spalle il divorzio dei genitori e deve convivere con il nuovo compagno della madre che non perde occasione di umiliarla e deriderla. Senza contare che Eleanor non ha nulla in comune con le altre ragazze della sua età: è piuttosto robusta, ha un cespuglio di capelli rossi in testa e un senso della moda decisamente particolare.
Park, invece, è mezzo coreano e ha un rapporto particolare con il padre che sembra preferire suo fratello. Nella speranza di non dare nell'occhio, per paura che questa sua "diversità" gli causi dei problemi, Park veste quasi sempre di nero e cerca di passare il più possibile inosservato. Le sue passioni più grandi sono i fumetti Marvel e la musica punk, che ascolta per isolarsi da tutto.
Quando si incontrano, i due non sembrano intenzionati ad andare d'accordo e nemmeno a parlarsi, ma questa è solo apparenza.
Presto tra Eleanor e Park si instaurerà un'amicizia fatta di silenzi e sguardi, di fumetti sfogliati più lentamente e di prestiti preziosi come tesori, fino a trasformarsi in qualcosa di più.



Questo libro è sicuramente indirizzato ad un pubblico giovane, ma la storia d'amore tra questi due ragazzi non è come quelle a cui ci hanno abituato gli Youg Adult di recente pubblicazione.
Si tratta di una storia d'amore dolce ma intensa, speciale e divertente, ma anche malinconica e di crescita interiore. Sia Eleanor che Park, l'uno con l'aiuto dell'altra, riescono a superare e affrontare molte delle difficoltà che la vita pone sul loro cammino.
Nonostante si tratti del primo amore di due ragazzini, a mio parere si tratta di un legame molto maturo e forte.


Ho apprezzato moltissimo la caratterizzazione del personaggi, non solo dei due protagonisti ma anche dei personaggi secondari. Mi ha colpito soprattutto Eleanor che, nonostante i suoi sedici anni, dimostra un carattere deciso e una grande forza. Si percepisce la sua sofferenza e il suo dolore ma, allo stesso tempo, ci si rende conto di come faccia di tutto per nasconderlo a chi le sta accanto. Mi ha colpito anche la sua capacità di sopportare gli abusi del patrigno, le umiliazioni dei compagni di classe, riuscendo sempre ad andare avanti, anche grazie alla vicinanza di Park.


Le tematiche trattate sono davvero importanti, come lo è il messaggio che si cela dietro a questo romanzo.
Si parla di bullismo, di umiliazione a scuola e in famiglia, di rapporti complicati con i genitori, di povertà e sacrifici.

Mi ha colpito come queste tematiche così importanti siano stata trattate. La Rowell è riuscita a spiegare ogni cosa al lettore senza cadere nella banalità o nell'eccessiva semplicità. Ogni parola sembra avere il suo peso e ogni azione ha la sua importanza e non importa se ogni tanto ci si ritrova a ridere ad una battuta di Eleanor, mentre poco prima si era pervasi dalla tristezza.

Per me è stata una lettura davvero coinvolgente e scorrevole.
Avevo sentito parlare molto bene di questo libro e, lo devo ammettere, come succede spesso quand se ne parla molto, ero scettica.
Avevo paura che si trattasse di una moda, del fenomeno del momento e nulla più.
Ovviamente mi sbagliavo!
Eleanor & Park è molto più di uno Youg Adult, è un libro che riesce ad arrivare al cuore del lettore e ad appassionarlo fino all'ultima parola.

Come vi dicevo qui sopra, il messaggio che si nasconde tra le pagine di questo libro è molto importante perché invita ad accettare le proprie diversità e a non vergognarsi di mostrarle a chi ci sta accanto. Spesso, infatti, sono proprio quelle caratteristiche che noi non amiamo ad attirare l'attenzione di chi ci è vicino (ovviamente in positivo).
Quello che Eleanor & Park vuole far arrivare al lettore è che molto spesso le nostre diversità sono anche i nostri punti di forza e le nostre caratteristiche migliori.

Quando l'ho finito, mi è dispiaciuto perché avrei voluto leggere molto di più su questi due personaggi. Anche se, lo devo ammettere, il finale mi ha lasciato un po' in sospeso.
Mi è piaciuto, perché non avrei potuto apprezzarne uno diverso, ma allo stesso tempo mi ha fatto restare col dubbio e la voglia di un seguito.

Consiglio questo libro a tutti, anche a chi non apprezza il genere YA, perché qui saprà trovare molto di più.


                                     
Il mio voto è:
✰✰✰✰✰ 
5/5



Grazie e alla prossima!



mercoledì 22 febbraio 2017

Sono andata al cinema! #2 | La La Land |

Ci riprovo!
Eccomi qui a tentare nuovamente di scrivere la recensione di un film.
Anche io ho visto La La Land e sto ancora canticchiando tutte le canzoni!

Trama:
Los Angeles. Mia sogna di poter recitare ma intanto, mentre passa da un provino all'altro, serve caffè e cappuccini alle star.
Sebastian è un musicista jazz che si guadagna da vivere suonando nei piani bar in cui nessuno si interessa a ciò che propone.
I due si scontrano e si incontrano fino a quando nasce un rapporto che è cementato anche dalla comune volontà di realizzare i propri sogni e quindi dal sostegno reciproco.
Il successo arriverà ma, insieme ad esso, gli ostacoli che porrà sul percorso della loro relazione.










La La Land è un film del 2016, scritto e diretto da Damien Chazelle e realizzato come un musical, omaggiando i più famosi film musicali della storia.
Il titolo La La Land, fa riferimento sia alla città di Los Angeles, sia all'essere nel "mondo dei sogni" o "fuori dalla realtà".
Non per nulla, ambientazione principale è proprio la città di Los Angeles con i suoi locali Jazz e gli studios della Warner Bross. Protagonisti principali sono Sebastian e Mia, interpretati da Ryan Gosling e Emma Stone.
Il film ha vinto 7 Golden Globe e molti altri premi, diventato il film più premiato del 2016. Per il 2017, invece, è candidato a ben 14 Oscar.

Bene!
Dopo una veloce spiegazione, vediamo di entrare nel vivo della recensione.

Sono andata a vedere questo film in occasione del cinema 2day, prenotando con una settimana di anticipo e arrivando alla cassa con il timore di aver perso la prenotazione.
La coda era qualcosa di indescrivibile e la sala era completamente piena. Mi era capitato solo in altre due occasioni (Sherlock: The abominable bride e Animali Fantastici).
Ora, per quanto io adori andare al cinema da sola, la sala piena è una di quelle cose che non riesco a farmi andare giù e quindi, avevo paura di non riuscire a godermi il film nel migliore dei modi.

Non so se sapete a cosa mi riferisco.
Gente che parla, cellulari accesi, gente che arriva in ritardo, torce del cellulare accese, tosse, soffiamenti di naso, rumori vari e tanto altro.
Tutto questo c'è stato, perché era inevitabile, ma non me ne sono accorta se non in rare occasioni.

Il film mi ha colpito al punto da crearmi il vuoto attorno.
C'eravamo solo io, la musica e le immagini.

Trattandosi di un film musicale, strutturato come i vecchi musical degli anni '50 e '60, è ovvio che sia la colona sonora la prima cosa che colpisce lo spettatore.
Non vi sono dire quale canzone o tema musicale mi sia piaciuto di più, ognuno è bello e particolare a suo modo. Non è da dimenticare che le canzoni sono parti integranti della narrazione e che l'intero film non potrebbe esistere senza.
Vi dico solo che, una volta arrivata a casa, ho cercato su TimMusic l'album della colonna sonora e l'ho aggiunto tutto alla coda di ascolto. Tutt'oggi canticchio per casa City of Stars.
Forse è meglio dire che la fischietto, perché non sono di sicuro ai livelli di Emma Stone e Ryan Gosling.

Ecco, in tal proposito...
Ma c'è qualcosa che questo benedetto ragazzo non sa fare?

Conoscevo poco entrambi i protagonisti ma, se per Emma Stone non avevo una particolare opinione, per Ryan Gosling ero partita con una serie di preconcetti e pregiudizi dati dal fatto che sono abbastanza vecchia per aver visto Young Hercules (ebbene sì, errori adolescenziali).
Ovviamente, mi sono bastati cinque minuti di film per rivalutarlo e farlo entrare nella mia personale classifica degli "attori approvati da Silvia". Credetemi, è una classifica molto breve.
L'ho trovato davvero molto bravo e perfetto per la parte. Non saprei spiegarvene il motivo, ma alla fine del film mi sono detta che non avrei visto bene un altro attore al suo posto.
Penso che sia davvero espressivo e che abbia fatto un'ottima interpretazione. 
Ho poi scoperto che era proprio lui a cantare (ovvio, direte voi) e anche a suonare il piano e questo me l'ha fatto apprezzare ancora di più.
Ovviamente, mi è piaciuta tantissimo anche Emma Stone (ma quanto è carina?!).
Anche lei ha fatto un'interpretazione fantastica, in grado di emozionare in ogni occasione. 
L'ho trovata davvero stupenda, delicata e fine (come direbbe un'anziana). Mi è piaciuta tantissimo la sua voce e ho trovato che si amalgamasse benissimo a quella di Gosling.


Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati entrambi ben caratterizzati e decisamente molto realistici e reali.
Mi sono in parte rispecchiata in Mia e nel suo desiderio di diventare un'attrice ma anche una sceneggiatrice. E mi sono sentita molto vicina a lei nel momento in cui pensa di mollare tutto, perché spesso capita anche a me di non essere in realtà portata per quello che faccio.
Non ho un preferito tra Mia e Sebastian, li ho trovati perfetti singolarmente e anche insieme.


Ho apprezzato molto sia le ambientazioni che gli effetti.
I toni luminosi e allegri che caratterizzano l'intero film danno quel tocco in più alle ambientazioni naturali che già sono spettacolari di per sé.
A proposito di ambientazioni ed effetti, mi è piaciuto molto come è stato reso il finale, con una commistione di film, teatro e musical in un perfetto insieme.
Purtroppo del finale non vi posso dire molto, altrimenti rischio di svelarvi come finisce e vi rovinerei la visione.
Vi posso solo dire che mi è piaciuto ma, allo stesso tempo, mi ha lasciato un po' perplessa.
Il fatto è che, nonostante tutto, io sono sempre per il lieto fine e qui non si può proprio dire che ci sia... Non è che finisce male, ma diciamo che non finisce esattamente come ci si aspetta. Per lo meno non come io mi aspettavo.


Nonostante tutto, consiglio a tutti questo film.
Merita davvero di essere visto, andate al cinema finché ancora è in programmazione.

Non so se posso permettermi di dare un voto, vista la mia scarsa conoscenza in fatto di cinema.
Chiamiamolo, piuttosto, un parere personale.


A questo film do:
✰✰✰✰✰ meno.
5-/5








Grazie e alla prossima!

Silvia.

sabato 18 febbraio 2017

#2 Diario di bordo | Un mese di blog |

So che questo non è l'orario migliore per mettersi a scrivere un articolo, ma se voi poteste vedermi ora probabilmente mi prendereste per una disperata.

Purtroppo sono alle prese con un raffreddore ipergalattico, uno di quelli che ti devasta in tutti i modi possibili e che, quando se ne va, ti lascia nella stessa situazione di una pezza da piedi (dalle mie parti si dice così).

Dovete sapere che io odio, profondamente ed inesorabil
mente, avere il raffreddore perchè per me è come essere influenzata.
Mal di testa, dolori alle ossa soprattutto alle dita (infatti sto scrivendo a velocità lumaca), mal di gola, tosse, naso che cola ma che non riesco a soffiare, rincoglionimento e, a volte, anche la febbre.

Insomma, sarei da gettare nell'umido direttamente e senza passare dal via.

Io mi chiedo, perchè negli anni la medicina moderna ha debellato malattie di ogni genere e il raffreddore ce lo abbiamo ancora tra le scatole?!
Perchè secondo voi?! 🙈

Ma, tralasciando i miei deliri, sono sicura che a voi del mio odio per questo male di stagione poco importa.
Cosa faccio, quindi, seduta qui a quest'ora?

Ebbene, come dice il titolo di questo articolo:

Oggi il blog compie un mese!
Evvivaaaa! Tanti auguri a teee! Tanti auguri a teee!


In realtà, il blog è nato all'inizio di gennaio, ma l'attività vera e prorpia risale al 18, perciò tutti i vari anniversari si festeggeranno il 18. Questa è la mia parola, così ho deciso.

Come mai scrivo un articolo?
Beh, per fare un piccolo bilancio e per raccontarvi un po' di progetti futuri, sperando che possano interessarvi.

Cominciamo con l'aspetto tecnico.
Blogger mi piace un sacco!
Andiamo davvero d'accordo, tranne qualche inconveniente con le immagini con cui è collaborativo solo se gli gira bene. Ma forse, e dico forse, sono io che non sono ancora del tutto pratica.
Comincio a destreggiarmi tra le varie impostazioni e ho persino capito come si programma un articolo, un grande traguardo per me.
Senza contare che, finalmente, la miriade di immagini e gif che salvo da pinterest mi servono a qualcosa e che perdere gli occhi dietro a PicMonkey da i suoi risultati.
Voi cosa mi dite? Vi piace come imposto gli articoli?
Io sono sempre aperta a nuovi suggerimenti.



Per quanto riguarda i lettori fissi (cioè voi), non so cosa dire.
Penso sia normale che siamo ancora fermi a 9, in fin dei conti il mio è un blog appena nato e io stessa sto ancora cercando di prendere confidenza con questo mondo.
Mi piacerebbe ricevere qualche commento in più, anche per sapere le vostre opinioni, lo ammetto.
So che ci metto un'eternità a rispondere, ma purtroppo ho dei problemi con le email e se non le vado a controllare io non arriva la notifica sul cellulare. Un bel casino, insomma.
Sto cercando di capire come risolvere, ma sembra si tratti di un cambio di impostazione indipendente da me.
Voi, però commentate che io , prima o poi rispondo.

In definitiva, comunque, devo dire che... 
Sono molto soddisfatta di questo mio piccolo angolo volposo.


Ed ora vediamo i progetti futuri
Sono molto gasata!


Nei prossimi giorni, raffreddore e influenza permettendo, caricherò diversi articoli.

Oltre alle recensioni di febbraio (due sono già pronte), potrete leggere anche la fantomatica recensione di La La Land, che stazione nelle bozze da una settimana.

Presto caricherò il primo articolo della rubrica sul Bullet Journal, in cui vi parlerò delle pagine generali e la mia esperienza personale.
Ho pronto anche un articolo di viaggio (parola enorme, dato che ho fatto solo 20 minuti di tram), con un bel po' di foto e...
Ho in mente una nuova rubrica. 
Non vi dico molto perchè ci sto ancora lavorando, ma vorrei inaugurarla molto presto!

Ma, la novità più grande, è che ho ritrovato la voglia di scrivere!
Presto potrei tornare attiva nella pagina di scrittura, portare avanti il mio libro e anche una fanfiction per efp... Ho tante idee, devo solo trovare il tempo di "metterle su carta".
Auguratemi buona fortuna! Vi terrò informati.

Questo articolo semi nonsense si conclude qui.
So che non ha molto senso quello che ho scritto e che, forse non è nemmeno molto interessante, ma vabbè. Il diario di bordo serve anche a questo, no? 😉



Alla prossima!!
E direi che è proprio il caso di dire "Buona Notte!"😁✨

Silvia.

martedì 14 febbraio 2017

Ed Sheeran Booktag feat. A cup of tea and a good book.

Oggi è San Valentino, la festa degli innamorati! ♥♥♥
Ma, chi è single come me che cosa fa? Fa un bel tag!
Anche questo tag è in collaborazione con Roberta di A cup of tea and a good book, perchè siamo tutte e due "un pochino" innamorate di Ed e le sue canzoni 😍

Ma cominciamo!






1 🎶 Shape of you 🎶


A book you fell in love with is cover.
Un libro di cui ti ha fatto innamorare la copertina.

Senza neanche pensarci, direi Illuminae: file_01 di Amie Kaufman e Jay Kristoff.
Ma quanto bella è quella copertina?! 😍
Ogni tanto prendo il libro dalla libreria e me la guardo, mi piace troppo.

2 🎶 Castle on the hill 🎶

A book you recommended to all your friends.
Un libro che hai consigliato a tutti i tuoi amici.

Cedo alla banalità e dico Harry Potter di J. K. Rowling, tutta la saga.
Lo so, non è un libro, sono sette, ma concedetemela.
Ormai credo di averlo consigliato a tutti quelli che conosco.
Aggiungo anche Le Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi, anche questi libri credo di averli consigliati a chiunque era possibile consigliarli.

3 🎶 I'm a mess 🎶

A book that was't what you expected.
Un libro che non era quello che ti aspettavi.

E qui casca l'asino (come si suol dire).
Senza dubbio dico Ali di fuoco di Laura Gallego Garcia.
Dopo aver letto Due candele per il diavolo e averlo apprezzato molto, pensavo che anche questo mi sarebbe piaciuto... gravissimo errore il mio! Enorme, colossale errore!

4 🎶 Don't 🎶

A book you have been recommended but haven't read.
Un libro che ti è stato consigliato ma che non hai letto.

La verità sul caso Quebert di Joel Dicker.
Madre me lo consiglia da un sacco di tempo, ma io ancora non l'ho letto.
Prometto che prima o poi lo faccio.

5 🎶 One 🎶

A book from a saga you read and decided not to continue it.
Un libro di una saga che hai letto ma che hai deciso di non continuare.

Non me ne viene in mente neanche uno.
Ammetto che ultimamente sto cercando di prendere meno saghe...
Potrei citare After di Anna Todd, anche se prima di rinunciare ho letto i primi tre libri.
Per quanto io sia un po' curiosa di sapere cosa succede alla fine, non penso di potercela fare.
Cioè, non ce la fanno i miei nervi.

6 🎶 Thinking out loud 🎶

A book you can't stop talking about.
Un libro di cui non riesci a smettere di parlare.

Ce ne sono parecchi...
Devo ripetere Harry Potter di J.K. Rowling, ma anche i libri di Mirya, soprattutto la serie Wired (Glitch e Beta)e Licia Troisi, soprattutto Le Cronache del Mondo Emerso.
Aggiungo anche Inuyasha di Rumiko Takahashi, il mio manga preferito.

7 🎶 A fire love 🎶

A book with a plot twist that changed everything.
Un libro con un colpo di scena nella trama che ha cambiato tutto.

Regina Rossa di Victoria Aveyard.
Dico solo una parola: Maven.
Chi ha letto il libro sa di cosa parlo.



Sì, grazie Ed, hai proprio ragione.

Si conclude qui questo tag di San Valentino!
Ricordatevi di andare a vedere anche le risposte di Roberta ♡
A chi lo festeggia auguro un buon San Valentino.
Chi, come me, non lo festeggia è invitato a partecipare a questo tag 😁
Ovviamente scherzo, siete tutti invitati.

Alla prossima!


Silvia.

venerdì 10 febbraio 2017

Harry Potter booktag feat A cup of tea and a good book.

Eccomi qui con il primo tag del blog!
Cosa poteva essere se non Harry Potter?! 😉
Questo tag è in collaborazione con Roberta di A cup of tea and a good book.

Cominciamo subito!




1) Quando e come hai conosciuto Harry Potter?


Se non ricordo male avevo circa 8 anni, il libro l'aveva comprato mia mamma e io, incuriosita, avevo provato a leggerlo. Ricordo che non mi era piaciuto e che mi ero fermata al terzo capitolo se non prima. Dopo aver visto il primo film, l'ho ripreso in mano e me ne sono innamorata 😍

2) In che ordine hai letto i libri?

Dal primo al settimo, ovvio.
Perchè, esiste un altro modo per leggerli?

3) Qual è il tuo libro preferito e quale non ti è piaciuto?

Il mio preferito è il quarto "Harry Potter e il calice di fuoco", non c'è un motivo preciso a dir la verità. Non credo di poter dire quale non mi è piaciuto perchè sarebbe impossibile. Forse il settimo perchè segna la fine della saga, ma è l'unica giustificazione che ho.

4) Qual è il tuo personaggio maschile preferito?

Questa è una domanda difficile.
All'inizio avrei detto Harry, però mi piaciono molto anche Lupin e Sirius.
Mi sa che un "preferito su tutti" non esiste 😆

5) Qual  il tuo personaggio femminile preferito?

Questa è facile!
Hermione, senza ombra di dubbio.
Più passano gli anni è più sono convinta che Harry e Ron avrebbero fatto una brutta fine senza di lei.


6) Dai un voto al tuo libro preferito e spiega perchè.

Posso dare un 10/10 a tutta la saga? No, eh!
Non saprei, davvero... il fatto è che il mio preferito è il quarto ma non ho un motivo. Mi hanno colpito il capitolo sulle Maledizioni Senza Perdono e tutti quelli sul Torneo Tremaghi. Forse perchè, per la prima volta, si sente parlare anche di altre scuole di magia.

7) Migliore e peggiore trasposizione cinematografica?


I primi due film, secondo me sono perfetti. Non mi dispiace nemmeno il terzo, soprattutto per i colori e le ambientazioni. Dopo, secondo me, la qualità ne ha risentito e ci sono state parecchie incongruenze. La battaglia di Hogwarts resta pur sempre nel mio cuore ♡

8) Ambientazione migliore e peggiore.

Mmmm...altra domanda difficile.
Hogwarts e Hogsmead sono sicuramente i miei luoghi preferiti, sia nei libri che nei film.
Peggiore proprio non saprei, forse Azkaban, ma solo perchè non ci vorrei entrare nemmeno con l'unghia del piede.
In generale, comunque, penso che nei film abbiano fatto un gran lavoro con le ambientazioni!

9) Weasley preferito e quello che non puoi neanche sentire nominare?


Ginny e i gemelli sono il massimo!
Percy invece lo strozzerei volentieri.

10) Qual è la tua creatura fantastica preferita?

L'Ippogrifo e la Fenice.
Di recente anche lo Snaso, ma su Harry Potter non è molto presente ahahah.

11) Il Mangiamorte preferito?

Ma si può avere un Mangiamorte preferito?!
Direi Bellatrix, giusto perchè i personaggi un po' strani mi piacciono sempre.
Ma Draco vale come Mangiamorte? Perchè anche lui mi piace!

12) Se fossi ad Hogwarts quale sarebbe il tuo passatempo magico preferito?


Di sicuro non giocherei a Quidditch, sono troppo impedita negli sport e ho paura di volare.
Sicuramente passerei le ore in biblioteca a far la muffa con i libri.
Può valere come passatempo magico?

13) Quale tra i big 7 è il tuo preferito?

Emma Watson! La adoro!
Non solo perchè è oggettivamente molto carina, ma anche perchè credo sia una bella persona e una brava attrice.
Mi piace molto anche Tom Felton, anche lui secondo me è molto bravo.
E poi li shippo troppo, ecco, l'ho detto.

14) Professore di Hogwarts preferito?

La McGranit è il mio mito!
Darei qualsiasi cosa per seguire una sua lezione.

15) Incantesimo preferito?

Fin da quando l'ho letto la prima volta (ed è solo accennato), ho una piccola fissa per l'Ardemonio.
Ok, ok, è un incantesimo oscuro, ma il mio è semplice amore per la conoscenza!

16) Possiedi libri non scritti dalla Rowling?

Sempre sul mondo di Harry Potter? Certo!
Al tempo ho comprato il comprabile XD

17) Hai mai partecipato ad un raduno potteriano?


No, purtroppo no e me ne pento tanto.
Prima o poi parteciperò, è d'obbligo!

18) Hai qualche gadget potteriano?

Definisci "qualche", please.
Ho un sacco di cose! A partire da una serie di collane, il biglietto dell'espresso per hogwarts, il FunkoPop di Hermione e tanto altro. Sto in fissa, si era capito?


19) Citazione preferita?

Non è mica facile ricordarsi una citazioni dei libri, è passato un sacco da quando li ho letti.
Però nei ho diverse dal film.
"Io sono Harry, solo Harry"
"Dobby è un elfo...libero!"
"Dopo tutto questo tempo?" - "Sempre"
"Dobby non voleva uccidere, Dobby voleva solo mutilare o ferire gravemente"
"Dobby non ha padrone! Dobby è un elfo libero!"
Ok, basta se no mi commuovo! Dobby...😭


20) Chi avresti voluto che morisse e chi avresti invece salvato?

Avrei salvato tutti! TUTTI!
La zia Row ha fatto una strage. Ma serviva proprio uccidere Edvige e Dobby, ad esempio?
Non so se avrei fatto morire qualcuno, secondo me hanno avuto tutti quello che si meritavano.

21) Ti eri immaginato un finale diverso?


Naaah, direi che, tutto sommato, è finito tutto come mi aspettavo.
Forse non avrei messo Hermione con Ron, perchè all'epoca ero una Harmony (Harry/Hermione) super convinta.

22) Materia preferita e quella che non studieresti?


Incantesimi, Pozioni e Trasfigurazione sono al top della mia classifica.
Non studierei mai Divinazione...ho l'animo da artista ma è troppo astratta anche per me.

23) Cosa sceglieresti tra un gufo, un rospo e un gatto?

Direi un gufo! Io adoro i gufi!
Ma anche un gatto non mi dispiacerebbe, lo vorrei ciccione e morbidoso.


24) In che casa verresti smistato?

Corvonero.
Tempo fa avrei detto Grifondoro, ma penso di essere molto più un Corvo.


25) Sei iscritto a Pottermore?


Sì, da molto poco a dir la verità.
Mi ha smistato lui a Corvonero.

26) Cosa pensi quando dicono che è solo un libro?

Penso che i gusti son gusti. Se c'è gente che lo considera solo un libro e nulla più, non mi da fastidio, mi basta che non venga criticato il mio pensiero (che è decisamente contrario) e poi convivo pacifica con tutti.

27) Hai letto altri libri di Harry Potter?


Ho letto Le fiabe di Beda il Bardo, La maledizione dell'erede, Il mio amico Harry Potter, Animali fantastici e dove trovarli e Il Quidditch attraverso i secoli.
La domanda era riferita a questi?

28) Dono della morte preferito?

Sono molto indecisa.
A primo impatto avrei detto il Mantello dell'Invisibilità, ma se poi scopro cose che era meglio restassero segrete?
Meglio non rischiare e puntare alla Bacchetta di Sambuco.

29) Copia preferita e non?

Il signore e la signora Weasley sono troppo forti.
Non mi dispaiciono nean
che Harry e Ginny, però io continuo a dire che Harry doveva stare con Hermione, Ron con Luna e Neville con Ginny.
Poi non avrei disdegnato un pizzico di Dramione, ma so che è chiedere troppo.

30) Se potessi parlare con Zia Jo cosa le diresti?

Le cheiderei cosa si è fumata quando ha scritto La maledizione dell'erede e dove caspita è il mio libro sui Malandrini, su Silente e Grindewald ecc...

E così il booktag si conclude qui.
Spero di non aver scritto troppe cavolate e che siano giusti tutti i nomi ^^"
Ho sclerato parecchio, fatto un sacco di sarcasmo e c'è anche una certa dose di fangirlaggio che non guasta mai! Mi raccomando, andate a dare un'occhiata anche alle risposte di Roberta!

So che di solito si invita qualcuno, ma io non saprei che nomi fare. 

Quindi, se volete farlo fatelo pure, sentitevi tutti invitati 😁




Alla prossima!


Silvia

mercoledì 8 febbraio 2017

#6 Cosa penso di: Plutona, Sherlock vol.1, Il lago dei cigni.

Per concludere le recensioni di gennaio, vi propongo un articolo unico che comprende le graphic novel e il manga che ho letto questo mese.
Dato che sono state letture molto veloci, ho pensato di velocizzare anche le recensioni.

Andiamo con ordine!

Sherlock vol.1 - Uno studio in rosa -

Manga.
Categoria: Seinen (Drammatico, Mistero, Psicologico)
Autore: Steven Moffat, Matk Gatiss
Disegni: Jay
Editore: Planet Manga
Pagine: 216
Prezzo: 4,50 €

Questo è l'adattamento manga della celebre serie tv della BBC con protagonisti Martin Freeman e Benedict Cumberbatch.
I quattro volumi di cui è composta, ripropongono esattamente i quattro episodi della serie tv.

Il manga è perfettamente corrispondente all'episodio televisivo, se avete amato la serie tv dovete assolutamente leggere questo fumetto.
Le battute sono le stesse e i disegni sono così somiglianti che sembra davvero di rivedere l'episodio in tv. La cosa che più mi ha stupito e che più mi è piaciuta è l'espressività dei volti, che non è mai facile da rendere in una tavola disegnata.
Consigliatissimo a tutti!
Anche a chi vuole avvicinarsi alla lettura dei manga.

Voto:
✰✰✰✰✰
5/5

Il lago dei cigni



Graphic Novel.
Collana: Teatro fra le nuvole.
Autore: Andrea Meucci.
Disegni: Elena Triolo.
Editore: Kleiner Flug
Pagine: 64
Prezzo: 13,00 €

Anche qui abbiamo un riadattamento.
Questa graphic novel è un libero riadattamento del celebre balletto di Tchaikovsky.

Si tratta di un libero riadattamento in chiave moderna con un finale totalmente diverso da quello a cui siamo abituati.
I dialoghi sono brillanti, ironici e divertenti. I personaggi, soprattutto quelli femminili, sono forti e ben strutturati  e i disegni, seppure dai tratti semplici, sono di ottima realizzazione e, a mio parere, davvero molto belli. Mi è piaciuta molto la scelta dei colori e dello stile, come mi hanno colpito i personaggi e il finale.
In certi punti, se non si conosce già la storia, tutto succede in maniera troppo veloce ed  facile perdersi. Tutto sommato, comunque, la lettura è scorrevole e interessante.

Voto:
✰✰✰✰
4/5

Plutona

Graphic Novel.
Genere: Cose che non racconterai a nessuno.
Autore: Jeff Lemire, Emi Lenox.
Editore: Bao Publishing.
Pagine: 152
Prezzo: 19,00 € ( ebook 8,99 €)

Plutona è la storia di un gruppo di ragazzini che trova, per caso, la super eroina Plutona morta nel bosco.
Questo ritrovamento shoccante e improvviso, porterà il gruppo di giovani a diverse reazioni che genereranno conseguenze che nessuno si aspetta.

Personalmente mi è piaciuta molto questa graphic novel, anche se ho avuto alcune perplessità.
La storia è molto interessante e coinvolgente, i personaggi sono caratterizzati bene e lo stile del disegno mi ha ricordato molto i classici fumetti di supereroi.
La mia perplessità sta nel non aver capito se questa graphic novel è un volume unico (stand alone) o se usciranno altri volumi.
La trama coinvolge, come vi dicevo, ma il finale è decisamente aperto ad ulteriori sviluppi.
Io, in ogni caso, lo consiglio, soprattutto agli amanti del genere, perchè è una graphic novel che merita anche dal punto di vista dello studio psicologico dei personaggi.

Voto:
✰✰✰✰
4/5

Ed ecco qui le mie letture non librose di gennaio.
Anche voi avete letto questo manga o queste graphic novel?
Vi sono piaciute?
Vorreste leggerle?

Grazie e alla prossima recensione!

Silvia.



lunedì 6 febbraio 2017

#5 Cosa penso di: Il principe e la neve. |recensione|

Ultima lettura di gennaio!
Non preoccupatevi, febbraio non sarà così caotico con la pubblicazione ^_^







Il Principe e la Neve.
di Angela C. Ryan.
Editore: Autopubblicato.
Pagine: 327
Prezzo: 16,90 € (ebook 2,99€)

Trama:

Neve vive con l'eccentrico zio e il gatto Platone da quando è rimasta orfana. Non ha grilli per la testa e non ha grandi ambizioni, se non quella di sopravvivere al dolore per la perdita dei suoi cari.
Un giorno, per caso, si ritrova catapultata attraverso uno strano specchio, in una Terra che sembra uscita dalle pagine di un romanzo dei genitori, scrittori di libri fantasy.
Edenir, magica landa di un mondo parallelo, è lo scenario favoloso in cui le fate sono guerriere logorroiche, le streghe ansiose guaritrice e i principi sono tutt'altro che gentili e amabili.
Jake, erede al trono, è freddo e scontroso con l'Estranea proveniente da oltre il portale magico. Neve, poi, sembra avere la strana capacità di coinvolgere entrambi in situazioni assurde e pericolose.
A Edenir, però, la vita non trascorre tranquilla come dovrebbe.
L'ombra di una guerra nata dalla sete di vendetta della regina Deliah, rifiutata dal giovane erede al trono, minaccia di oscurarne il cielo e così, mentre Jake si prepara a combattere l'ennesima guerra, Neve si renderà conto che c'è molto di più in cui sperare e che a volte, l'impossibile diventa possibile.






Per come la vedo io, trovare un fantasy scritto bene da un autore italiano, di questi tempi, è davvero difficile. Sarà che sono io ad essere diventata selettiva, sarà che mi faccio aspettative decisamente alte (perché il fantasy è il mio genere preferito), sarà anche che ultimamente i libri si assomigliano tutto...non lo so.
Questo libro, comunque, rientra decisamente nella categoria "scritti bene", direi molto bene!
Pensavate che fosse l'inizio di una recensione negativa, ammettetelo. In effetti sono partita un po' fuorviante, però credetemi, questo libro mi è piaciuto moltissimo!

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di fare una recensione semi-seria. 

Di questo libro mi è piaciuto tutto, ma devo dire che mi hanno colpito principalmente i personaggi. Li ho trovati tutti ben caratterizzati e mai banali o stereotipati. 
Certo, abbiamo i classici personaggi del libro fantasy (il principe, la fata, la regina cattiva, il mago), ma allo stesso tempo l'autrice riesce a renderli propri senza cadere nella banalità o nell'esagerazione. 
Tutti i personaggi principali hanno caratteri forti e ben definiti, con i propri pregi e difetti, ed è facile identificarsi in loro. 
Protagonista principale della storia è Neve, una ragazza di diciotto anni che ha da poco perso i genitori e che vive con lo zio. Neve è un personaggio davvero interessante, perché non è di certo la classica diciottenne che si incontra nei libri: un po' stupidina, scialba e senza personalità. Si tratta, infatti, di una ragazza dal carattere forte, intelligente, ironica e sarcastica...insomma, una che non si fa mettere i piedi in testa. Ovviamente è anche capace di dolcezza, gentilezza e amore. Si percepisce una certa maturità in lei: è in grado di dare buoni consigli, di consolare e dare coraggio. 
Altro protagonista è Jake, l'erede al trono, che, all'inizio può risultare decisamente antipatico, ma che poi si rivela essere un personaggio complesso. Anche lui è un ragazzo giovane, sulle cui spalle pesano molte responsabilità e molte vite e ovviamente ne sente il peso. Il conflitto che vive dentro di sè è percepibile fin da subito dal lettore che, nel giro di poche pagine, non fatica a prenderlo in simpatia.
Personalmente ho apprezzato tantissimo il personaggio di Siluè: una fata guardiana decisamente logorroica, divertente, buffa, ma anche dolce e gentile. 
Lei è senza dubbio la mia preferita!
Un'altra cosa che mi ha colpito sono i rapporti tra i personaggi, soprattutto quello tra Jake e Neve o tra Aidan e Siluè. Senza dubbio sono due rapporti differenti, sia per come iniziano che per come si sviluppano, ma in entrambi  casi si tratta dell'inizio di una storia d'amore e dello sbocciare del primo amore. Entrambe le cose non sono state raccontate in maniera eccessivamente romantica o sdolcinata e questo mi è piaciuto molto.


Anche le ambientazioni sono davvero curate.
Le descrizioni sono ben fatte e catturano il lettore fin dal principio, trasportandolo accanto ai protagonisti.
Mi è piaciuta l'idea degli specchi come portali verso Edenir, perché non è un'espediente usato molto spesso.
Un'altro dettaglio importante è l'inserimento delle creature magiche tipiche del fantasy ( viverne, draghi, troll, sirene), che mantengono le loro caratteristiche base ma a cui l'autrice riesce ad attribuire anche quel tocco personale che non guasta.

Lo stile della Ryan è semplice ma curato. Il lettore viene coinvolto fin dalle prime righe e la lettura si rivela scorrevole, veloce e coinvolgente dalla prima all'ultima pagina.
Anzi, il libro si conclude con un paio di colpi di scena non da poco, che fanno voglia di avere il secondo volume già pronto da leggere per sapere come andrà a finire.
Forse, in certi passaggi la lettura è leggermente rallentata, ma perchè c'è, a mio parere, la necessità di interrompere un po' un flusso narrativo che, fino a quel momento, è stato decisamente veloce e serrato.
Nel complesso, comunque, sono rallentamenti che non influiscono negativamente nella trama o nella bellezza del libro.
Personalmente, non ho dubbi sul fatto che acquisterò il secondo volume il prima possibile!

Consiglio questo libro agli amanti del fantasy all'italiana e a chi vuole trovare protagonisti interessanti e diversi dal solito.


Il mio voto è:
✰✰✰✰✰
5/5 

Grazie e alla prossima recensione!

Silvia.




mercoledì 1 febbraio 2017

#4 Cosa penso di: Il grande Gatsby |recensione|

Quarta lettura di gennaio e ultima recensione di recupero.
Attualmente sto leggendo il mio quinto libro in tbr e conto di finirlo in un paio di giorni (sarà l'unica recensione puntuale di questa tbr).



Il grande Gatsby
di Francis Scott Fitzgeral.
Editore: Newton Compton Editori.
Pagine: 192
Prezzo: 5,90 € (ebook 0,49 €)

Trama.
L'essenzialità, la finezza descrittiva e la nitidezza dl procedimento narrativo (la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo romanzo un punto fermo, un "classico moderno".
Lo scenarioè quello dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra.
Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, il "grande Gatsby", il misterioso, affascinante e inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l'amore Daisy.
Ma è possibile ricatturare il passato?
Al di là della romantica suggestione, il sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l'originario "sogno americano" in un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza astratta, la realtà frantuma e disperde.








Ho affrontato la lettura di questo libro come affronto sempre la lettura di un classico: già sapendo che non mi piacerà.
Purtroppo i classici non rientrano tra i miei generi preferiti e faccio sempre una gran fatica a leggerli, anche se sono corti come questo. A volte, però, sbaglio a partire prevenuta, perché finisce che il libro mi piace.
Questo è uno di quei casi anche se non posso dire che mi sia piaciuto al 100%.



La narrazione è senza dubbio particolare, così come lo è il punto di vista.
Appena si comincia a leggere si capisce subito che a parlare, per tutto il corso della narrazione, non sarà Gatsby. Il lettore, infatti, osserverà tutto lo svolgersi degli eventi attraverso gli occhi di Nick, un ragazzo che si trasferisce per lavoro accanto all'enorme villa di Gatsby. Nick non riuscirà ad evitare la curiosità che questo eccentrico padrone di casa suscita in lui e finirà col diventarne un grande amico.
La trama, però, è molto più intricata di quello che appare, perché Nick conosce Daisy, la donna di cui Gatsby era innamorato cinque anni prima.
Daisy, però, quando Gatsby è partito per la guerra, ha conosciuto un altro uomo e si è sposata.
Purtroppo non posso dirvi altro della trama, perché rischierei di rovinarvi la lettura. Vi posso solo dire che, da questo momento in poi, per Gatsby cominciano i problemi. Perché Gatsby ha comprato quella villa con l'unico scopo di ritrovare Daisy...

La trama è senza dubbio particolare e fornisce uno spaccato dell'America degli anni Venti davvero interessante.
A questo punto possiamo introdurre il discorso "ambientazioni".
Tutti i luoghi, le abitudini, gli abiti e gli oggetti che troviamo nel corso di questa storia, ci vengono mostrati attraverso gli occhi, e quindi le parole, di Nick.
Non ci sono descrizioni dettagliatissime, cariche di particolari, eppure il lettore non ha difficoltà ad immaginare i luoghi e a figurarseli durante la lettura. A me sono piaciute molto e mi hanno catturato.
Credo di poter dire che sono la parte migliore di questo romanzo.
Mi hanno colpito anche perché hanno sempre una certo che di sognante, riflessivo e sentimentale che le rende particolari e diverse dal solito.

Per quanto riguarda i personaggi, invece, i protagonisti principali sono tutti ben caratterizzati, anche se è davvero difficile entrare in sintonia con uno di loro in particolare.
Ho apprezzato i personaggi di Nick e Gatsby, senza i quali la vicende avrebbe gran poco di interessante, dato che sono uno il narratore e testimone e l'altro il protagonista e vittima dell'intero romanzo.
Allo stesso modo, però, non ho sopportato Daisy, Tom, Jordan, Myrtle e tutti gli altri. Ognuno di loro mi ha suscitato antipatia per svariati motivi.
Li ho trovati supponenti, snob, crudeli e insensibili. Non sono riuscita a sopportarli dalla prima all'ultima apparizione, se avessi potuto e non fossero stati necessari alla trama, li avrei tolti di mezzo in men che non si dica.
Trattandosi di un romanzo breve, sono costretta a contenermi perché portandovi degli esempi rischierei di dirvi cose che è più giusto scopriate durante la lettura.

Da un punto di vista più generale, sempre per quanto riguarda i personaggi, devo dire che il lavoro che c'è dietro è decisamente buono e accurato.
I tratti del carattere dei vari protagonisti, a volte, vengono delineai anche attraverso una semplice conversazione o un movimento. E questo l'ho apprezzato molto perché, nel bene o nel male, questi dettagli rendono i personaggi più reali e realistici.
Sono rimasta un po' perplessa anche per quanto riguarda i rapporti interpersonali tra i personaggi. A tratti li ho trovati insensati ed esagerati (sia in positivo che in negativo). La storia d'amore tra Gatsby e Daisy è dolce, romantica e a volte malinconica, perché ostacolata, ma allo stesso tempo non mi ha trasmesso grandi emozioni.

Lo stile non mi è dispiaciuto.
Trattandosi di un classico di pubblicazione più recente, lo stile è senza dubbio di più facile comprensione. La mia è stata una lettura scorrevole, veloce e tutto sommato coinvolgente.




Mi sento di consigliare questo libro agli amanti del genere e anche a chi vuole avvicinarsi al mondo dei classici.

Per quello che ho detto riguardo i personaggi e guardando anche il mio gusto personale, il mio voto si abbassa leggermente.

Il mio voto è:
✰✰✰ e mezzo
3,5/5


Grazie e alla prossima recensione!

Silvia