martedì 19 ottobre 2021

ROYAL THIEF di M.G. Dots |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Oggi torno a parlarvi di libri.
Eccomi qui con una bella recensione!
Eccomi qui, pronta per parlarvi della mia prima lettura di ottobre!
Il recupero delle richieste di lettura procede bene e, salvo imprevisti, a fine mese potrò, nuovamente, ritenermi in pari!
Forse dovrò fare qualche piccolo spostamento, ma credo di potermi ritenere soddisfatta!
Ultimamente ho degli orari lavorativi decisamente più accettabili - anche se ancora non lo voglio dire troppo forte, che non si sa mai - quindi anche il tempo da dedicare alla lettura e al blog sta aumentando piano piano.
Ma voi non siete qui per i miei recap sulla vita di tutti i giorni, quindi direi di passare in velocità all'articolo!

ROYAL THIEF


Royal Thief
di M. G. Dots

Editore: Another Coffee Stories
Pagine: 380
Prezzo: 17,66€
Pubblicazione: 24 settembre 2021
Link acquisto: cartaceo

Trama: 
Sono passati anni dalla fine della pace tra il Regno di Nymand, abitato dagli umani, e il Regno dell’Altro Sole, popolato da esseri con poteri soprannaturali. Le ripercussioni per entrambe le fazioni sembrano irreversibili, ma non ogni speranza è perduta e Lyra ne è la prova vivente: Principessa del Regno di Nymand, è costretta ad abbandonare la vita di palazzo e crescere come una ladra senza nome pur di riottenere, un giorno, il trono e poter riportare la pace.
Per questa sua missione Lyra è disposta a pagare qualsiasi prezzo, anche quello di dover imparare a sopravvivere ancor prima di capire cosa significhi amare.
È questo che permette a Rubyo di starle accanto come guardia del corpo, nascondendo i sentimenti che da anni porta con sé. E tutto sembra andare per il meglio, fino all’arrivo di Gideon. Dai capelli candidi e gli occhi cristallini, non ha nulla di umano, così come il legame che lo unirà a Lyra.
Tutto a causa di una catena spezzata.
Prima di cominciare, vorrei ringraziare l'autrice e la casa editrice, per avermi contattata dandomi la possibilità di leggere questo romanzo.
La solita manfrina sul fatto che il fantasy è il mio genere preferito la volete? 
Domanda retorica, tanto sapete già che la faccio lo stesso!

Allora, come ormai saprete, soprattutto se bazzicate questo blog da un po' di tempo, il fantasy è, oserei dire in assoluto, il mio genere preferito, quello in cui mi rifugio  più volentieri e, manco a dirlo, quello che leggo di più. Ovviamente, però, è anche il genere verso cui sono più critica, non tanto perchè mi ritengo un'esperta (lungi da me ritenermi esperta di qualcosa, ormai sapete anche questo) ma perchè ne ho letti talmente tanti che ormai sono allenata e il mio "naso da lettrice" capisce subito se quella sarà una buona lettura o meno.
Ebbene, vi anticipo già che questo fantasy, appartiene alla prima categoria: quella delle buone letture - lo so, l'intro vi aveva un po' confuso, ma mi è venuta così...sorry.
Ma andiamo con ordine...

Quando l'autrice mi ha contattato su instagram, proponendomi la lettura di questo suo romanzo, inviandomi la trama perchè potessi farmi un'idea (il blog era in ferie e quindi la recensione sarebbe slittata un po' avanti), mi sono sentita parecchio ispirata e, lo confesso, ho fatto un po' fatica a non lanciarmi subito sulla lettura.
Royal Thief, infatti, si è rivelato un fantasy davvero interessante, con non poche idee originali dell'autrice che, a mio parere, ha saputo dare una buna interpretazione personale (o rivisitazione che dir si voglia) a quelli che sono, solitamene, gli elementi tipici del genere.
Ho apprezzato, inoltre, che siano state inserite, anche con un ruolo importante, creature che di solito sono un po' snobbate (vedi i kelpie - di cui io avrò letto giusto un paio di volte...) e che ne siano state, in un certo senso, create di nuove (che poi, magari sono creature certificate e io non lo sapevo - ve l'ho detto che non sono un'esperta, no?! - in fin dei conti, sul fantasy c'è sempre da imparare).
Di base, la vicenda, risulta abbastanza lineare, senza particolari salti temporali che, in qualche modo potrebbero confondere il lettore ma, allo stesso tempo ricca di colpi di scena che tengono incollati alle pagine e con un finale inaspettato e aperto che fa venir voglia di leggerne ancora - ecco perchè spero ci sia un secondo volume, la lancio lì...
Proprio perchè ho la netta sensazione che stiamo parlando di una serie e soprattutto perchè non voglio rovinarvi la lettura entrando troppo nel dettaglio, con il rischio di fare qualche spoiler, direi che mi fermo qui.

Protagonista, nonché narratrice principale, della vicenda è Lyra, principessa del regno di Nymand costretta a diventare una ladra per fuggire al fratellastro, ma intenzionata a riprendersi il trono, con l'intento di riportare la pace nel Regno.
Al suo fianco abbiamo Rubyo, amico fidato e guardia del corpo, e Gideon, un kelpie che si trova legato a Lyra quasi per caso, dopo essere stato liberato dal suo sigillo.
Abbiamo, inoltre, tutta una serie di personaggi secondari che ruotano loro attorno, assumendo anche, in certi casi, un ruolo importante ai fini della vicenda.
In generale, devo dire che la caratterizzazione non mi è dispiaciuta, sia per quanto riguarda i protagonisti, sia per le altre figure che vengono presentate. Ovviamente, Lyra, Rubyo e Gideon sono quelli che vengono analizzati meglio e di cui si hanno più informazioni, ma mi è piaciuto come si sia cercato di fornire un certo background anche ad altri personaggi, in modo da renderli facilmente riconoscibili agli occhi del lettore, permettendogli anche di simpatizzare o meno per loro.
Una componente importante, poi, sono i legami che si creano, si fortificano o si spezzano nel corso degli eventi. Perchè, a giocare un ruolo importante sono anche i sentimenti e le amozioni, non necessariamente da un punto di vista amoroso (per quanto il "triangolo" tra i protagonisti abbia uno spazio importante nella vicenda) ma anche per quanto riguarda l'amicizia, la famiglia, il rapporto tra sovrano e popolo o ancora quello tra umani e popolo dell'Altro Sole.
Ammetto che, in certi casi, avrei voluto prendere Lyra a testate - non che gli altri due si salvino eh! -  e sarei voluta entrare nel libro per dirle di darsi una svegliata, soprattutto a favore di Gideon che, lo confesso, è il mio preferito (faccio il tifo per il kelpie, sì!) ma, nonostante questo, ho apprezzato la crescita e l'evoluzione dei personaggi, che sono risultati sempre molto umani e realistici.

Lo stile di M.G. Dots mi ha subito colpito.
La sua è una scrittura semplice ma, allo stesso tempo molto curata, in grado di coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine, con descrizioni mai troppo ingombranti e dialoghi frizzanti che alternano momenti leggeri ad altri più drammatici, dando vita ad un buon ritmo narrativo.
Ci sono stati alcuni punti un po' più lenti di altri (soprattutto quando Lyra si perdeva nelle sue riflessioni) ma, devo dire che la lettura si è comunque rivelata piuttosto scorrevole e appassionante (se vi dico che l'ho letto in due giorni mi credete?).
Come sapete, però, non sono una grande amante della narrazione in prima persona e, mi dispiace dirlo, questo è uno dei casi in cui, personalmente, avrei trovato più adatta la terza persona, soprattutto per dare spazio anche ad altri punti di vista e per permettere al lettore di avere un quadro più completo, in generale.

In definitiva, comunque, Royal Thief si è rivelata davvero una buona lettura!
Se cercate un fantasy italiano (non fatevi ingannare dal nome dell'autrice) ben scritto, con una storia che vi sappia coinvolgere fin dal principio, con un tocco di romanticismo misto a struggimento amoroso e un finale aperto che vi lascerà con il fiato sospeso, direi che Royal Thief fa decisamente al caso vostro.

Il mio voto è:
4/5

P.S. come sempre quando si tratta di serie - perchè io sono convinta che lo sia - mi sono tenuta un po' più bassina con il voto, in modo da poter alzare la valutazione con i volumi che seguiranno.


A presto!

Silvia



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